Cantastorie, animale da palcoscenico, giramondo. Mannarino ha saputo diventare, da giovane promessa del panorama italiano, uno dei cantautori più interessanti degli ultimi tempi. Cresciuto nella periferia di Roma nel quartiere San Basilio, dopo una gavetta nei locali multietnici dei rioni Monti ed Esquilino ha sviluppato uno stile che mette assieme stornello, blues, cantautorato italiano, Capossela, teatro di narrazione, samba. Il suo percorso artistico parte con bar della rabbia, un disco incentrato su una serie di personaggi outsider che cercano protezione fra le mura di una calda, malfamata bettola. Nel successivo, supersantos, si esplora lo spazio alienante della grande città nel quale l’unica ancora di salvezza sono i rapporti d’amore. In al monte, considerato il suo punto di svolta, Mannarino si ferma a riflettere su alcuni temi cruciali per la nostra società al fine di cercare una via di salvezza dal malessere strisciante. Infine in apriti cielo, reduce da un lungo viaggio nell’amato Brasile, Mannarino fa sua la filosofia del samba che Vinícius de Moraes definisce “una tristezza che balla”, ma in quella tristezza racchiude “la speranza di non essere più tristi”. Parallelamente all’attività di “scrittore di dischi”, come una volta ha definito se stesso, Mannarino porta avanti da anni un’intensa attività live. Questo libro è un tentativo di ripercorrere sinteticamente la sua storia artistica e il suo pensiero.
Meltea Keller
(Martina Biscarini) è nata a Empoli nel 1985, risiede a Bologna dal 2004, è laureata in dams cinema, in videomaking e in lingue. Cantante (nelle Mumble Rumble, storico gruppo bolognese di rock al femminile), montatrice video e speaker radiofonica, ha curato e tradotto in italiano l’autobiografia di Harpo Marx, Harpo Speaks.
pp.
192
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Meltea Keller Mannarino
15,00€
Cantastorie, animale da palcoscenico, giramondo. Mannarino ha saputo diventare, da giovane promessa del panorama italiano, uno dei cantautori più interessanti degli ultimi tempi. Cresciuto nella periferia di Roma nel quartiere San Basilio, dopo una gavetta nei locali multietnici dei rioni Monti ed Esquilino ha sviluppato uno stile che mette assieme stornello, blues, cantautorato italiano, Capossela, teatro di narrazione, samba. Il suo percorso artistico parte con bar della rabbia, un disco incentrato su una serie di personaggi outsider che cercano protezione fra le mura di una calda, malfamata bettola. Nel successivo, supersantos, si esplora lo spazio alienante della grande città nel quale l’unica ancora di salvezza sono i rapporti d’amore. In al monte, considerato il suo punto di svolta, Mannarino si ferma a riflettere su alcuni temi cruciali per la nostra società al fine di cercare una via di salvezza dal malessere strisciante. Infine in apriti cielo, reduce da un lungo viaggio nell’amato Brasile, Mannarino fa sua la filosofia del samba che Vinícius de Moraes definisce “una tristezza che balla”, ma in quella tristezza racchiude “la speranza di non essere più tristi”. Parallelamente all’attività di “scrittore di dischi”, come una volta ha definito se stesso, Mannarino porta avanti da anni un’intensa attività live. Questo libro è un tentativo di ripercorrere sinteticamente la sua storia artistica e il suo pensiero.
Meltea Keller
(Martina Biscarini) è nata a Empoli nel 1985, risiede a Bologna dal 2004, è laureata in dams cinema, in videomaking e in lingue. Cantante (nelle Mumble Rumble, storico gruppo bolognese di rock al femminile), montatrice video e speaker radiofonica, ha curato e tradotto in italiano l’autobiografia di Harpo Marx, Harpo Speaks.
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