La pagina spar(t)ita. Ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ci ha parlato di musica dal Cinquecento a noi
Ci sono libri che hanno più pagine di quante ne contengano in volume. Ad esempio, i libri di quegli scrittori che hanno nascosto nei loro tomi, siano essi romanzi moderni o postmoderni, racconti per bambini, saggi in forma dialogica, o narrativa d’avanguardia tout court, l’ingrediente segreto che olia gli ingranaggi della loro arte: la musica. Lo certificano autori di grandezza assoluta, quali il Tolstoj de La Sonata a Kreutzer, che attraverso le note di una celeberrima opera beethoveniana ci fa rivivere nientemeno che un uxoricidio; o ancora l’Italo Calvino autore di canzoni “leggere”, il Denis Diderot filosofico del Nipote di Rameau, lo Shakespeare giullaresco e ilare di certi suoi capolavori intrinsecamente musicali, come anche l’Henry Miller in vena di polemiche antiamericane a suon di note futuristiche, il Joyce dell’Ulisse con la polifonia delle/nelle sue tante voci, Proust e la mastodontica investigazione musical-interiore di À la recherche du temps perdu, e dulcis in fundo narratori dall’afflato avventuroso e popolare quali Balzac o Stendhal, per non parlare poi di Pynchon e della sua passione per il jazz e per la miriade di personaggi fittizi che lo riportano a galla nella sua scrittura incredibilmente stimolante a più livelli. Tutto questo è La pagina spar(t)ita, un viaggio verso la dimensione musicale della pagina scritta e delle vicende musicali vere e proprie che in essa si celano.
MASSIMO PADALINO Si laurea con una tesi in Storia della Musica all’università di Trieste, poi incomincia a scrivere per testate musicali specializzate, quali Blow Up, Rockerilla, Jam e TV Sorrisi e Canzoni. Il suo primo libro è Capossela. Il ballo di San Vinicio (2009) per Arcana, al quale faranno seguito due volumi di testi commentati dei Beatles. Nel 2016 esce per Odoya l’opera-mondo Space Is the Place, alla quale seguirà il romanzo segnalato al Premio internazionale Mario Luzi dal titolo Il gioco. Negli ultimi anni ha pubblicato saggi sull’opera lirica, Nick Cave e Paolo Conte.
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La pagina spar(t)ita. Ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ci ha parlato di musica dal Cinquecento a noi
Massimo Padalino
La pagina spar(t)ita. Ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ci ha parlato di musica dal Cinquecento a noi
Ci sono libri che hanno più pagine di quante ne contengano in volume. Ad esempio, i libri di quegli scrittori che hanno nascosto nei loro tomi, siano essi romanzi moderni o postmoderni, racconti per bambini, saggi in forma dialogica, o narrativa d’avanguardia tout court, l’ingrediente segreto che olia gli ingranaggi della loro arte: la musica. Lo certificano autori di grandezza assoluta, quali il Tolstoj de La Sonata a Kreutzer, che attraverso le note di una celeberrima opera beethoveniana ci fa rivivere nientemeno che un uxoricidio; o ancora l’Italo Calvino autore di canzoni “leggere”, il Denis Diderot filosofico del Nipote di Rameau, lo Shakespeare giullaresco e ilare di certi suoi capolavori intrinsecamente musicali, come anche l’Henry Miller in vena di polemiche antiamericane a suon di note futuristiche, il Joyce dell’Ulisse con la polifonia delle/nelle sue tante voci, Proust e la mastodontica investigazione musical-interiore di À la recherche du temps perdu, e dulcis in fundo narratori dall’afflato avventuroso e popolare quali Balzac o Stendhal, per non parlare poi di Pynchon e della sua passione per il jazz e per la miriade di personaggi fittizi che lo riportano a galla nella sua scrittura incredibilmente stimolante a più livelli. Tutto questo è La pagina spar(t)ita, un viaggio verso la dimensione musicale della pagina scritta e delle vicende musicali vere e proprie che in essa si celano.
MASSIMO PADALINO
Si laurea con una tesi in Storia della Musica all’università di Trieste, poi incomincia a scrivere per testate musicali specializzate, quali Blow Up, Rockerilla, Jam e TV Sorrisi e Canzoni. Il suo primo libro è Capossela. Il ballo di San Vinicio (2009) per Arcana, al quale faranno seguito due volumi di testi commentati dei Beatles. Nel 2016 esce per Odoya l’opera-mondo Space Is the Place, alla quale seguirà il romanzo segnalato al Premio internazionale Mario Luzi dal titolo Il gioco. Negli ultimi anni ha pubblicato saggi sull’opera lirica, Nick Cave e Paolo Conte.
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MASSIMO PADALINO
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