E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi nella canzone antifascista italiana
Renato Paganotto
Canzoni come strumento per preservare la “memoria” e per mantenere vivi i valori della Resistenza, che hanno raccontato, e raccontano tuttora, storie che hanno segnato l’antifascismo in Italia. Storie di ribellione al fascismo, di stragi e di eroismo partigiano. Storie di esponenti politici uccisi dai fascisti o morti in stato di detenzione, di partigiani protagonisti di gesta eroiche o caduti durante la Resistenza, di donne, uomini e bambini che hanno fornito un valido sostegno alla lotta partigiana. In un arco temporale che inizia con gli anni Cinquanta e si conclude ai giorni nostri. Diverse sensibilità, svariati stili. Dagli anni Cinquanta con figure chiave come i Cantacronache agli anni Sessanta con alcuni tra i protagonisti della musica italiana come Ornella Vanoni, Milva e Sergio Endrigo. Gli anni Settanta e Ottanta con le canzoni politiche di cantautori simbolo come Ivan Della Mea e Claudio Lolli o di gruppi iconici come gli Stormy Six e i Nomadi o con le significative produzioni di Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Gli anni Novanta e il primo decennio del Duemila che si caratterizzano grazie a gruppi come Modena City Ramblers o Gang (dai quali è tratto il titolo del libro) o come i musicisti di “Materiale resistente” e di altri gruppi genericamente più vicini allo ska e al punk. E infine gli anni che partono con il 2011 e finiscono con il 2025, anni segnati da una forte eterogeneità, dai cantautori classici come Francesco Guccini e Claudio Lolli ai cantautori di massa come Ligabue e a figure poliedriche come Vinicio Capossela.
Renato Paganotto (Torino, 1957) Autore di saggi su eclettismo e revivalismo in architettura, appassionato di calcio popolare, musica e storia della Resistenza, collaboratore del periodico dell’Anpi nazionale Patria Indipendente.
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E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi della canzone antifascista italiana
E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi nella canzone antifascista italiana
Renato Paganotto
Canzoni come strumento per preservare la “memoria” e per mantenere vivi i valori della Resistenza, che hanno raccontato, e raccontano tuttora, storie che hanno segnato l’antifascismo in Italia. Storie di ribellione al fascismo, di stragi e di eroismo partigiano. Storie di esponenti politici uccisi dai fascisti o morti in stato di detenzione, di partigiani protagonisti di gesta eroiche o caduti durante la Resistenza, di donne, uomini e bambini che hanno fornito un valido sostegno alla lotta partigiana. In un arco temporale che inizia con gli anni Cinquanta e si conclude ai giorni nostri. Diverse sensibilità, svariati stili. Dagli anni Cinquanta con figure chiave come i Cantacronache agli anni Sessanta con alcuni tra i protagonisti della musica italiana come Ornella Vanoni, Milva e Sergio Endrigo. Gli anni Settanta e Ottanta con le canzoni politiche di cantautori simbolo come Ivan Della Mea e Claudio Lolli o di gruppi iconici come gli Stormy Six e i Nomadi o con le significative produzioni di Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Gli anni Novanta e il primo decennio del Duemila che si caratterizzano grazie a gruppi come Modena City Ramblers o Gang (dai quali è tratto il titolo del libro) o come i musicisti di “Materiale resistente” e di altri gruppi genericamente più vicini allo ska e al punk. E infine gli anni che partono con il 2011 e finiscono con il 2025, anni segnati da una forte eterogeneità, dai cantautori classici come Francesco Guccini e Claudio Lolli ai cantautori di massa come Ligabue e a figure poliedriche come Vinicio Capossela.
Renato Paganotto
(Torino, 1957) Autore di saggi su eclettismo e revivalismo in architettura, appassionato di calcio popolare, musica e storia della Resistenza, collaboratore del periodico dell’Anpi nazionale Patria Indipendente.
2025
Renato Paganotto
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19,50