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Cresciuto a Liverpool in una famiglia benestante di origine ebraica, ebbe un rapporto conflittuale con la scuola e si ritrovò presto a gestire un negozio di dischi, fino a che non rimase folgorato dai Beatles la prima volta che li vide suonare al Cavern (la “cantina piena di rumore” del titolo della sua autobiografia). Divenuto manager del neonato quartetto, dopo aver imposto ai singoli membri un decisivo cambio di look e di atteggiamento sulle scene, inventò letteralmente la “beatlemania” e curò ogni dettaglio dell’irresistibile ascesa dei Fab Four. Morì di overdose a Londra appena trentaduenne, nel 1967.